Ricominciare a parlare di centrodestra a Turi
Angelo Palmisano smorza i toni di Paolo Tundo, attuale coordinatore di Forza Italia. “Con Tundo parliamo – ci spiega – cerchiamo di coinvolgerlo. Solo che lui ha una prerogativa che sto cercando di fargli mettere da parte”. In effetti, se Tundo spinge affinché si ricompatti il partito di Forza Italia e ci si dia una direzione unitaria, per Angelo Palmisano, attuale responsabile provinciale del Dipartimento Turismo di Forza Italia, il primo obiettivo è invece quello di ricominciare a parlare di un’ala di centrodestra, priorità, questa, dovuta principalmente ai burrascosi fatti di cronaca amministrativa turese. “Per adesso soffermiamoci sulle vicende amministrative. Su quelle politiche, e di Forza Italia in particolare, ci penseremo in seguito”. Dunque, motto dell’ex coordinatore è “l’unione fa la forza”. La forza di un gruppo che possa essere una concreta e pungolante controparte del centrosinistra attualmente al governo.
Da questa ragione nascono quegli incontri a cui Tundo contestava – sulle nostre colonne – il fatto che non fossero stati precedentemente approvati da lui. Lo stesso Palmisano ci spiega di aver preso “l’iniziativa” di riallacciare i rapporti con coloro che avevano già fatto esperienza politica insieme, di modo da poter mettere su anche una “cabina di regia” per dare supporto all’operato della minoranza. “Auspico che in tempi brevi si possa ricreare un gruppo unico – ci confida – in modo da poter riorganizzare tutta l’ala di centrodestra”. “Non si vuole toccare l’identità politica di nessuno”, “ma lavorare insieme per opporsi in maniera più corposa e valida”, con “un gruppo di persone valide alle spalle che collabori con l’opposizione”. “Per vicende personali o politiche – prosegue Palmisano – siamo esplosi. Ognuno è andato per la propria tangente. E non si è più fatto squadra”: chi è passato a Fratelli d’Italia, chi si è dichiarato indipendente, chi è rimasto con Forza Italia, chi sta con Fitto. “Si è così perso un gruppo in passato solido”. “È giusto che se ne ritorni a parlare”, “i tempi sono maturi per scrollarsi di dosso le scorie delle campagne elettorali, a fronte di ciò che si sta verificando”. E il ponte sarebbe solo la punta dell’iceberg.
Sembrerebbe che il primo passo verso questa prospettata unità, sarà quello di creare gruppi per aree tematiche, che studino e si documentino per l’ambito assegnato e che possano essere di supporto alla minoranza. “Chi fa squadra, fa risultato” – commenta Laera, il quale accoglie favorevolmente l’iniziativa di Palmisano. “Cercheremo così di avere un occhio più attento sia verso le esigenze dei cittadini che nei confronti degli atti amministrativi”.