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Attualità

Carne polacca in mensa. Sanzionata la ditta

Assessore Giusy Caldararo

Il ritrovamento di carne di provenienza polacca nelle cucine ubicate nel plesso di via Gioia ha di certo lasciato basiti i genitori degli alunni che in quella mensa scolastica consumano giornalmente il pranzo.

Iniziamo a ricostruire in maniera puntuale la vicenda, avvalendoci delle parole dell’assessore Caldararo: “La commissione mensa ha effettuato un sopralluogo nelle cucine di via Gioia a mia insaputa, in ottemperanza al Regolamento che, per l’appunto, prevede che – senza preavviso – i membri possano eseguire queste ricognizione. Hanno verificato tutto il menu della giornata e in più si sono resi conto della qualità del cibo che doveva essere somministrato nei giorni successivi”. “Ebbene – prosegue la Caldararo – ispezionata la carne, la commissione si è resa conto che addirittura era polacca”.

I passaggi successivi sono stati decisi e lineari: la commissione ha subito informato l’assessore, la quale – in presenza dei genitori – ha chiamato la ditta, sottolineando tutto il suo disappunto per l’accaduto. Del resto, come tiene a rimarcare la Caldararo, “nel nuovo capitolato abbiamo precisato che puntavamo molto sulla qualità dei cibi e sulla loro provenienza italiana certificata”.

Inoltre, sapendo che la carne “incriminata” sarebbe stata somministrata il venerdì, l’assessore ha ispezionato personalmente la cucina, chiedendo di visionare la carne somministrata ai bambini. “Mi hanno fatto vedere l’ultimo pezzo di carne – ancora sigillato nella cella frigorifera – e le altre confezioni vuote. A quel punto ho chiesto di tagliarmi le etichette ed ho potuto effettivamente accertare che la carne questa volta era italiana”.

Fin qui la cronaca, veniamo ora agli ultimi risvolti: dopo essersi consultata con il Sindaco e il caposettore, nella giornata di martedì 26 – sempre sulla scorta del Regolamento – la Caldararo ha provveduto a far comminare la prima “contestazione in addebito”: si tratta di una sanzione di 100 euro trattenuta sull’ultima fattura emessa da Ladisa che l’Amministrazione non pagherà fino a quando la controversia non sarà definita. E proprio a tal fine, ci viene anticipato che la ditta è stata convocata in Comune domani mattina (venerdì 29) per fornire tutte le spiegazioni del caso.

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