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Il “blitz” del Consiglio Metropolitano

Il sindaco Coppi

Il Consiglio metropolitano dello scorso 21 dicembre. Il Consiglio metropolitano di Bari ha approvato all’unanimità, lo scorso 21 dicembre, su relazione del consigliere delegato alla “Programmazione della rete scolastica del territorio metropolitano, Edilizia scolastica e patrimonio”, Vito Lacoppola, il Piano di dimensionamento della rete scolastica e programmazione  dell’offerta formativa a.s. 2016/2017, il primo deliberato dalla Città Metropolitana. Il provvedimento si articola – si legge nel comunicato stampa della stessa Città Metropolitana – nel solco tracciato dalla linee guida emesse della Regione Puglia, che prevedono una razionalizzazione della rete scolastica metropolitana attraverso l’eliminazione degli indirizzi non attivi da almeno due anni, un dimensionamento scolastico che deve orientarsi su un minimo di 600 alunni e la creazione di Istituti di Istruzione Secondaria Superiore, ovvero dei veri e propri poli liceali e poli tecnico-professionali così come i processi riformatori in atto prescrivono per una omogenea e qualificata offerta formativa. Tra le novità del Piano ci sono la nascita di un polo tecnico professionale con sede a Bitonto, un polo liceale classico-scientifico a Conversano ed un polo tecnico-professionale a Castellana (che comprenderà anche il “Pertini” di Turi). Rutigliano accorperà i due istituti superiori (liceo scientifico “Ilaria Alpi” e il “Montale”) presenti sul proprio territorio. Altra nuova autonomia istituita rispetto allo scorso anno è stata l’Istituto alberghiero di Polignano che include anche il professionale “De Lilla” di Conversano. Il piano deliberato dal Consiglio metropolitano, previo parere dell’Ufficio Scolastico Regionale – Miur, passerà al vaglio della giunta regionale per l’approvazione definitiva.

A Turi nessuno sapeva. È il 21 dicembre quando inizia a circolare questa voce nefasta nel nostro paese: il “Pertini” non avrà più la presidenza, ma diventerà una succursale dell’Istituto “Dell’Erba” di Castellana. Si cade letteralmente dalle nuvole: stando a quanto apprendiamo, infatti, pare che a Turi nessuno sapesse nulla, nemmeno gli amministratori, tranquilli del fatto che fino all’11 dicembre sembrava che tutto dovesse rimanere come era. Eppure, nel comunicato stampa inviato dalla stessa Città Metropolitana leggiamo le I consiglieri Volpicella e Tundodichiarazioni di Vito Coppola, il quale afferma: “È un piano che nasce dalla condivisione e dall’ascolto delle comunità scolastiche, degli enti locali e dei sindacati. Un lavoro delicato e complesso condotto in sinergia con le istituzioni scolastiche provinciali e regionali per rispondere meglio ai tecnicismi della materia.  È la prima volta che un provvedimento del genere viene approvato all’unanimità da tutti gli schieramenti politici presenti in Consiglio che hanno condiviso questo percorso nell’unico ed esclusivo interesse dello sviluppo della rete scolastica metropolitana e della sua offerta formativa a testimonianza dello spirito costruttivo e collaborativo che permea l’attività della nuova Città Metropolitana”. Inoltre, una delibera regionale (n. 1860 del 19/10/2015) precisa che la Città Metropolitana e le Provincie, in una logica di governance il più possibile condivisa e partecipata, devono “esercitare il loro ruolo di programmazione e di sede di coordinamento e di confronto, a livello territoriale, con i Sindaci, le istituzioni scolastiche e le parti sociali, con riferimento all’intero sistema dell’istruzione”.  Eppure, che a Turi nessuno sapesse, viene confermato dal consiglio comunale del 28 dicembre scorso, dove qualcuno ha addirittura definito un “blitz” questo provvedimento.

La delibera di Giunta e l’approvazione all’unanimità del Consiglio comunale. Naturalmente, appresa la notizia, si è tentato di correre ai ripari. La Giunta si è riunita il 22 dicembre approvando una deliberazione (Programmazione dimensionamento rete scolastica – anno scolastico 2016-2017. ITES “Pertini-Montale”. Atto di indirizzo e proposta al Consiglio comunale) nella quale esprime “un forte e completo dissenso alla suddetta decisione, tra l’altro assunta senza neanche una preliminare consultazione con il rappresentante legale dell’intera comunità amministrata, allorquando una siffatta decisione si pone in netto contrasto con altri precisi indirizzi amministrativi in precedenza assunti e conformi anche ai criteri stabiliti dalla Regione Puglia”, ponendo in risalto il prestigio che l’Istituto “Pertini-Montale” ha raggiunto nel corso degli anni, tanto da essere considerato uno dei migliori della provincia di Bari. La deliberazione di giunta è stata poi portata in Consiglio comunale il 28 dicembre scorso, divenendo il primo e principale punto all’ordine del giorno dell’assise. In tale sede, il dissenso è stato espresso da tutti i consiglieri negli interventi e con il voto. L’unica speranza, a questo punto, resta la Regione, con cui il Comune ha avviato una serie di comunicazioni e incontri, nella speranza che la decisione della Città Metropolitana non diventi una realtà.

Gli interventi del Sindaco e dei consiglieri. Durante l’assise consigliare, Coppi ha illustrato l’argomento, procedendo in un circostanziato excursus della vicenda. Ha dato poi lettura del dispositivo della deliberazione che i consiglieri sono stati chiamati ad approvare. La decisione dei consiglieri metropolitani modificherebbe quanto stabilito originariamente, una soluzione che era più conforme all’attuale assetto e dimensionamento della rete scolastica, “sulla quale questa Amministrazione nulla aveva ed ha da eccepire”. Peraltro – continua il Sindaco –  il dissenso contro una tale decisione viene ulteriormente suffragato dalla circostanza di non essere stato, quale rappresentante legale dell’intera comunità di Turi, neppure preliminarmente consultato, in aperta violazione dei principi stabiliti da disposizioni di legge e regolamenti. A questo punto si è aperta la discussione. Il Consigliere Tundo ha invitato tutti a “battersi” contro questa assurda decisione che “divide i territori e che mette un Istituto contro l’altro”; una decisione maturata da chi, all’interno dell’Area Metropolitana, ha abusato del proprio potere e della “propria autorevolezza”, favorendo così alcune comunità a discapito di altre; quindi ha proposto di inviare questo provvedimento oltre che al Consiglio Metropolitano e alla Regione Puglia, anche al Ministro alla Pubblica Istruzione. La Consigliera Volpicella ha espresso un forte dissenso per una decisione che non ha coinvolto i rappresentanti territoriali e che penalizza fortemente un Istituto che considera tra i migliori della Regione Puglia; quindi ha sollecitato il Sindaco a parlare direttamente con l’Assessore regionale e, al riguardo, ha dato pieno sostegno all’approvazione di questo ordine del giorno. Il Consigliere Topputi ha evidenziato di essersi fatto portavoce, presso un Consigliere della Città Metropolitana, del dissenso manifestato da un rappresentante del personale docente dell’Istituto “Pertini” di Turi; il Consigliere Birardi ha preannunciato pieno appoggio alla proposta dell’ordine del giorno e ha invitato il Sindaco a far valere questo provvedimento che, ritiene, debba essere unanimemente sostenuto dall’intero Consiglio comunale di Turi, presso le opportune sedi. Si è detto convinto che la decisione assunta nella seduta del Consiglio Metropolitano del 21 dicembre sia il risultato di un “blitz”, ovvero di un “accordo trasversale”, perpetrato anche nel 2013, a danno del nostro territorio. È seguito un breve intervento dell’Assessore Pedone che ha condiviso quanto detto dal Consigliere Birardi.

Perdita di posti di lavoro per personale docente e non docente. È intervenuto anche l’Assessore Caldararo, delegata alla Pubblica Istruzione, la quale ha sollevato la questione dal punto di vista tecnico-formale, evidenziando che la decisione assunta nel Consiglio Metropolitano ha totalmente disatteso le deliberazioni del Consiglio d’Istituto e del Collegio dei docenti dell’ITETS “Pertini-Montale”. Inoltre ha evidenziato quanto questa decisione di “smembrare” l’ITETS di Turi sia penalizzante in termini di perdita di posti di lavoro per il personale docente e non docente che opera presso il predetto Istituto.

La conclusione del Sindaco. Ha concluso la discussione il Sindaco che, dopo alcune sue valutazioni sulla Città Metropolitana ovvero sugli organi di rappresentanza, ha ritenuto che il provvedimento che il Consiglio comunale era in procinto di votare, ha voluto esprimere il forte dissenso di una comunità che non può assistere allo “smembramento di un Istituto considerato fra i migliori della Provincia di Bari” al solo scopo di favorire altre comunità territoriali. È stato un ‘blitz’ dell’ultimo momento a danno di questo territorio; una decisione assunta in spregio di una opportuna e preliminare consultazione con il rappresentante legale di questa comunità; decisione contro la quale intende far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune. Infatti ha preannunciato che, subito dopo il Consiglio comunale, avrebbe incontrato l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione.

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