I SEGNI DI SANT’ORONZO NEL MEDITERRANEO
Quest’anno la Giunta, con deliberazione del 14 luglio, ha stanziato 18mila Euro per un interessante progetto attorno al protettore di Turi: “Vie Oronziane – segni di sant’Oronzo nel Mediterraneo”.
Con l’assunzione di una prospettiva mediterranea, Turi si accosta in un modo nuovo all’immagine del Santo. Le vie lungo le quali ha camminato, che rimandano a Lecce e a Corinto, e le vie lungo le quali cammina, che rimandano ai tanti paesi di cui è patrono, diventano un unico percorso di arte e cultura, che, con uno sguardo speciale al 600 barocco come periodo che più di altri è stato affezionato ad Oronzo, si snoda fra i secoli, fino ai giorni nostri.
Con la collaborazione della Nuova Pro Loco, del Centro Studi di Storia e Cultura, dell’Arcipretura, del comitato Giovanni Maria Sabino, dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce, dell’Università di Bari e del periodico “il paese”, il comune di Turi si impegna a concretizzare tale progetto di studio programmando per il periodo che va dai primi di agosto a metà ottobre diverse iniziative, unite dal comune obiettivo di valorizzare tutto quello che rimanda al nostro Santo e alla storia di Turi.
Primi giorni di agosto conferenza stampa di presentazione nei comuni di Turi e Lecce e presso la Provincia di Bari
26 agosto diretta via satellitare “Agiografia di sant’Oronzo tra fede, cultura e folklore”
30 agosto letture e brani lirici del XVII secolo in chiesa Madre
13 settembre lezione sulla pittura barocca
20 settembre lezioni di architettura seicentesca
18 ottobre pubblicazione dei risultati dello studio e concerto di musica barocca
Obiettivi a più lungo termine sono l’istituzione di un Museo d’Arte e di un Parco Culturale Comunale Protetto.
Tuttavia, leggendo la scheda del progetto, resta un dubbio da chiarire… come mai si faccia riferimento al 18 ottobre come data di martirio del Santo, e non all’alba del 26 agosto (http://it.wikipedia.org/wiki/Sant%27Oronzo; http://www.santiebeati.it/dettaglio/90471)