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È l’ora del digitale

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Scuola Superiore di Primo Grado6

Sei- tredici anni è la fascia d’età che in quest’anno scolastico, 2015-2016, sarà impegnata nel PNSD e l’Ora del Codice. A sciegarlo ai nostri microfoni, la stessa animatrice digitale dell’Istituto Comprensivo “Resta – De Donato Giannini”, la professoressa Anita D’Onghia, impegnata in una lezione con alcuni studenti.
L’istituto turese è uno dei pochi, nel territorio barese, ad aver aderito al Piano Nazionale di Scuola Digitale, indetto dal Miur che prevede, nella settimana internazionale digitale, di accrescere le competenze digitali degli studenti e, in contemporanea, impegnarsi nel progetto “Programma il futuro” con l’Ora del Codice.
“La finalità – ci spiega la docente referente del progetto – è promuovere e sviluppare competenze digitali per formare persone che gestiscano le tecnologie digitali invece di usufruirne in modo passivo”.
Ma in che modo invogliare i ragazzi ad apprendere e meglio sfruttare le possibilità che il mondo digitale fornisce? Attraverso una serie di giochi. Accedendo al sito di riferimento, infatti, ogni studente, fornito di codice d’ingresso, partecipa al completamento di differenti livelli di giochi che stimolano, nel fruitore inconsapevole, competenze logiche e di analisi utili a comprendere, al termine, come programmare.
Così, a partire da mercoledì 9 dicembre e fino al prossimo 15 dicembre, alternandosi, i ragazzi della Scuola Primaria e Scuola Superiore di Primo Grado saranno impegnati in lezioni interattive e unplugged sul Scuola Superiore di Primo Grado8coding, per diffondere conoscenze scientifiche di base per la comprensione di processi e sviluppare il pensiero computazionale, le competenze logiche e la capacità di risolvere i problemi in modo creativo ed efficiente.
Nel corso dell’anno scolastico, inoltre, si proseguirà lungo il “tortuoso” sentiero dell’apprendimento digitale, che si amplia ed include anche il mondo docente con lezioni e seminari sul “Book in Progress” e sul programma “Logic” (programma di formazione sul problem solving e sul pensiero procedurale e computazionale, sviluppato in partenariato da AICA (Associazione italiana per l’Informatica ed il Calcolo distribuito) e ANFOR (Associazione Nazionale per la Formazione e l’Orientamento).
È sull’innovazione e sullo sviluppo digitale che deve puntare il sistema dell’istruzione, che si deve presentare sempre più competitivo e pronto a creare studenti, e quindi cittadini, in grado di leggere e immergersi più attentamente nella società.
“Questo è solo il primo anno – conclude la professoressa D’Onghia – perchè obiettivo dell’Istituto è coinvolgere anche i più piccoli della Scuola dell’Infanzia, con laboratori finalizzati sempre allo sviluppo delle competenze, affinchè crescendo sviluppino e sappiano usare la parte più buona e utile della tecnologia”.

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