A spasso con Gamin lungo i luoghi di Aldo Moro
Lei è Diana Kennedy, un’artista fumettista tedesca, che ha lasciato il suo Paese per recarsi, a piedi e in compagnia del suo asino in Puglia, in quello che lei definisce il suo personale “Cammino di Compostela”. Il suo cammino, che sta percorrendo dallo scorso aprile, però porta un altro nome: quello di Aldo Moro. Ed è lei, con il suo Gamin, l’asino fedele che l’accompagna nel suo “cammino”, che ha attraversato la nostra cittadina, Turi, nella mattinata di mercoledì 28 ottobre, lasciandosi fotografare e stringere la mano da tanti curiosi e passanti.
Dopo aver attraversato la Liguria, la Toscana, il Lazio, l’Abruzzo e il Molise, Diana ha raggiunto la terra pugliese solo qualche giorno fa, accolta in una terra per nulla uguale a come le avevano descritto.
“Fai attenzione!” – le avevano suggerito al nord – “sono tutti delinquenti” – ci racconta sorridendo Diana. Ma le parole che aveva ascoltato non sono affatto quelle che l’hanno accolta. “Ce paysage, qui semble pourtant être animé par la même douceur mélancolique qui habite dans les yeux d’Aldo Moro” – esprime Diana, descrivendo le sue prime inpressioni entrando nella nostra Puglia, una terra che racchiude quella dolcezza malinconica che ritrova negli occhi di Moro.
La fumettista tedesca, oggi 50enne, da quando aveva 11 anni, iniziò a coltivare la passione per Moro, l’uomo politico, ucciso dalle brigate rosse.
“Questo leader politico italiano, rapito, assassinato dalle Brigate Rosse nel 1978, ha segnato la mia infanzia e gioca un ruolo importante nel mio lavoro artistico e nella mia vita spirituale. Un pellegrinaggio per lui è una vera vocazione del cuore. Il mio percorso è passato attraverso il villaggio di Torrida, vicino a Roma, dove Moro, riposa e terminerà a Maglie, luogo di nascita del politico pugliese”- ci spiega Diana, ringraziando Simeone Maggiolini che ha incontrato nella nostra Turi.
