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Defunti al buio… pagano la luce

Turi ingresso cimitero

Bollettini per luce cimitero. In questi giorni stanno arrivando le richieste di pagamento della “quota compartecipazione del servizio Lampade votive” del 2015. In media, il compenso da pagare, secondo quando ci riferisce Carmine Catalano di Turi Futura, sarebbe intorno ai 19 euro all’anno. Lo stesso sindacalista ci racconta del malcontento di alcuni cittadini che si sono rivolti a lui, turesi che si ritrovano a pagare un servizio di cui non hanno usufruito, quello della luce cimiteriale: “Alcune persone sono letteralmente inviperite perché non hanno usufruito di questo servizio. Stiamo parlando di quella parte di cimitero in cui la luce non è stata accesa  per alcuni mesi visti i problemi di carattere tecnico sugli impianti”. In effetti, sembrerebbe che molti turesi si siano visti costretti anche a sostituire per conto proprio le lampade fulminate. “Oltre il danno, anche la beffa” – tuona Catalano, il quale afferma che l’Amministrazione avrebbe dovuto sottrarre i mesi di disservizio dalla quota compartecipazione di quest’anno. “ La gente ci ha rimesso le lampadine più la quota di compartecipazione annuale. Questo non è corretto. Ma è possibile una cosa del genere? Si parla di un centinaio di persone che hanno avuto questo disservizio. Se i cittadini devono pagare, devono anche poter usufruire dei servizi. C’è stato un controllo?”. Infine, bolla la questione come un grande autogol da parte del Sindaco.
Agevolazioni sugli affitti: “L’amministrazione mente”. “L’Amministrazione comunale deve essere chiara e trasparente su quali siano le modalità per beneficiare delle agevolazioni sugli affitti. Quest’anno, a Turi, ci sono state più di ottanta famiglie che hanno fatto richiesta per avere un contributo sui fitti che pagano, in base a determinate condizioni. Qualcuno della maggioranza, di cui non faccio il nome, è andato a dire in giro che le agevolazioni saranno date a breve”. E questo sarebbe secondo Catalano una falsità, ma anche una presa in giro per i cittadini. “Le agevolazioni sugli affitti non possono essere date perché la Regione non ha ancora mandato un centesimo. Se non arrivano quei famosi 29mila euro, quei soldi non possono essere erogati. L’Amministrazione sta dicendo in giro che c’è una determina che a breve sarà firmata dal responsabile di ragioneria che dovrebbe arrivare a giorni. Ma non è vero. I turesi vengono presi in giro. L’unica cosa che può fare l’amministrazione è una variazione di bilancio in Giunta,  che porterebbe via settimane, ma che permetterebbe di anticipare i 29mila della Regione. Come ha fatto il Comune di Bari. Chiedo al sindaco di fare chiarezza su queste cose. Non si possono dire falsità in giro se non c’è niente”. Secondo Catalano, lo stesso discorso sarebbe valido anche per i libri di testo.
Un’opposizione inesistente. Catalano si scaglia anche contro l’opposizione, che a suo parere a Turi è inesistente. “Queste persone, votate dai cittadini per sorvegliare il governo turese, non fanno niente. Dicono un mare di cose non veritiere e non mettono sul tavolo una progettualità che possa contrapporsi a quella della maggioranza. Non girano per conoscere quali siano i problemi dei cittadini. Non hanno portato proposte alternative concrete. Non vedo niente”.
Case popolari. E non viene risparmiata neanche una frecciatina al consigliere di maggioranza Vito Noatrnicola, a cui rimprovera il fatto di essersi preso tutti i meriti sulla questione delle case popolari: “Mi fa piacere che si stia portando avanti un discorso iniziato con il comitato, però non può dire che è partito tutto dall’amministrazione. È stato Carmine Catalano insieme ai cittadini a battersi affinché dopo diciassette anni fosse rifatta la graduatoria per l’assegnazione degli alloggi popolari”.

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