Messaggi sospetti. Uno spam che spaventa le turesi
È ormai da qualche settimana che stiamo ricevendo segnalazioni di messaggi sospetti inviati attraverso What app e Messanger. Vittime, non a caso, alcune ragazze di Turi che si sono viste notificare testi o immagini da sconosciuti alle quali, volontariamente, non avevano mai fornito numeri o amicizie.
A chi è giunto una sola volta; a chi sono stati inviati più messaggi. Risultato comune, paura e spavento di come persone di cui non si conosce l’identità riescano ad avere il proprio numero o il contatto Facebook ed accedere ad informazioni personali.
“Bloccare e basta” è la risposta ricevuta dalla Polizia Postale alla quale abbiamo chiesto una spiegazione di come mai si stiano verificando tali episodi.
“Si tratta di spam – ci spiegano, a cui non bisogna mai rispondere – ma bloccare il contatto e soprattutto non provare a chiamare, perchè è una numerazione a valore aggiunto, che ti prosciuga il credito”. Purtroppo, ci aggiungono, tante sono state già le vittime di tale azione poichè molte richiamano per “curiosità o per rabbia”. Quindi, attenzione. Bloccate il numero e non aprite alcun messaggio sospetto.