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Politica

Scrutatori: la scelta dell’Amministrazione

Lavinia Orlando

In data 27 gennaio 2015, la Commissione elettorale comunale stabiliva di porre un punto fermo circa le modalità di scelta degli scrutatori per le elezioni regionali 2015, individuando una corsia preferenziale per i soggetti privi di lavoro. Si decideva, cioè, di sorteggiare gli scrutatori tra gli individui regolarmente iscritti nel relativo Albo, che avessero dichiarato la propria condizione di disoccupato, inoccupato o studente non lavoratore e che fossero regolarmente iscritti nelle liste tenute presso il Centro per l’Impiego. Ulteriore paletto veniva fissato nel senso di precisare che, nel caso di insufficienza delle domande presentate, si sarebbe proceduto ad individuare gli scrutatori restanti mediante sorteggio dall’Albo degli scrutatori, fino al raggiungimento del numero necessario – pari a 54 scrutatori effettivi (di cui 2 per la struttura detentiva) e 54 scrutatori supplenti.
Il termine ultimo per la presentazione di tale dichiarazione veniva fissato per il 10 marzo 2015.
In tale data erano state protocollate solo 64 dichiarazioni. Un numero decisamente esiguo, considerati i tempi difficili, a fronte di quasi 1100 iscritti all’Albo degli scrutatori ed ancora più esiguo se si valuta la circostanza per cui più volte nel corso degli anni passati fossero sorte polemiche circa la necessità di favorire, in occasione di consultazioni elettorali, disoccupati ed inoccupati e nonostante della scelta della Commissione fosse stata data ampia pubblicità tramite manifesti, pubblicazione sul sito internet istituzionale, pubblicazione sulle testate locali e diffusione sui social network.  
In ogni caso, l’Ufficio elettorale ha prontamente preso in carico le dichiarazioni, al fine di verificarne la veridicità, di concerto con il Centro per l’Impiego di Gioia del Colle.
In data 9 maggio 2015, consultazioni alle porte, la Commissione ha dunque proceduto, in pubblica seduta, ad individuare nominalmente gli scrutatori.
Si è innanzitutto preso atto del fatto che delle 64 dichiarazioni protocollate solo 29 fossero accoglibili. Tutte le altre risultavano non valide, in quanto presentate da soggetti occupati, o non regolarmente iscritti nelle liste di collocamento o iscritti in ritardo (successivamente, cioè, alla data in cui era stata resa la dichiarazione).
La Commissione, pur certa che, nella maggior parte dei casi, si trattasse di soggetti effettivamente disoccupati, inoccupati o studenti non lavoratori, che avessero presentato una dichiarazione non rispondente al vero in assoluta buona fede (non avendo, ad esempio, rinnovato per tempo l’iscrizione presso il Centro per l’Impiego), non ha potuto far altro che designare come scrutatori i soli 29 soggetti in regola con la dichiarazione.
La Commissione ha, difatti, valutato che, in caso di accoglimento anche di chi si è iscritto in ritardo al collocamento (pur essendo, di fatto, disoccupato o inoccupato), si sarebbero violati i principi del pari trattamento e dell’imparzialità della pubblica amministrazione, favorendo alcuni cittadini a discapito di altri che, pur disoccupati o inoccupati, non hanno presentato l’istanza, in quanto perfettamente consapevoli di non essere iscritti al Centro per l’Impiego.
Rispetto ai restanti scrutatori necessari, la Commissione ha, sempre all’unanimità, deciso di procedere attraverso il sorteggio dall’Albo degli scrutatori, pur nell’assoluta consapevolezza che lo stesso risulta essere composto anche da soggetti regolarmente occupati.
Se ne ricava che l’intento iniziale di prediligere disoccupati, inoccupati e studenti non lavoratori si è solo parzialmente compiuto. Sarebbe, dunque, auspicabile, sebbene lasciato alla buona volontà dei singoli prescelti, che gli scrutatori designati, se già occupati, rinuncino all’incarico, favorendo il subentro di soggetti realmente disoccupati ed inoccupati. Sarebbe altresì auspicabile che, in relazione alle prossime consultazioni, ci sia maggiore attenzione da parte dei cittadini interessati, in modo da evitare che un’appetibile occasione di guadagno, sebbene del tutto saltuaria, vada sprecata.

Lavinia Orlando   

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