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I Bersaglieri di Turi al Raduno di Rimini

I Bersaglirri di Turi al 63° raduno di Rimini1

La Fanfara li richiama, il cappello piumato li distingue. Sono i Bersaglieri, che si sono dati appuntamento a Rimini lo scorso 10 maggio 2015 per il 63esimo Raduno Nazionale.
I tricolori li hanno accolti, lungo le strade della città romagnola, dove tra mezzi militari d’epoca, come carri armati o auto militari, biciclette e tanti stendardi hanno raccontato la realtà dei Bersaglieri italiana. Circa 80mila sono state le presenze e tra loro, non poteva mancare l’Associazione Nazionale Bersaglieri “A. Pedrizzi” di Turi, che hanno così onorato la città che ha dato i natali al capitano Alessandro Pedrizzi a cui è intitolata la sezione. Giovani, vecchi, reduci della Guerra Mondiale, bambini e fanfare, si sono radunati ed insieme, corso, al ritmo cadenzato dei Bersaglieri.
Una parata militare, che ha salutato i tanti presenti disposti ai margini delle strade, con la travolgente fanfara che ha suonato all’impazzata da Castel Sismondo fino al lungomare, dove ad accogliere i vari gruppi dei bersaglieri erano presenti il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, il capo di Stato maggiore dell’Esercito, il generale Danilo Errico, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e Leoluca Orlando, primo cittadino di Palermo, città che accoglierà il raduno nel 2016.
Con le famiglieIl colore cremisi degli oltre 60 mila bersaglieri e il suono delle fanfare hanno fatto da coreografia a Rimini nello svolgimento del 63° raduno nazionale. Nella città romagnola erano presenti anche i bersaglieri di Turi  
Un omaggio al centenario della Prima guerra mondiale, un ricordo di chi l’ha combattuta, chi oggi può raccontarla e chi con essa ci ha lasciati.
“Il viaggio ha dato la possibilità ai partecipanti turesi di fare una mattutina visita alla Santa Casa della Madonna di Loreto e l’occasione di ritrovare a Rimini alcuni amici e parenti che sono giunti anche da Reggio Emilia e Bologna. Un ringraziamento particolare lo dobbiamo tutti al prezioso supporto di Vito Lenato, riminese di adozione, che ci ha consentito di trascorrere un weekend alla scoperta di alcuni luoghi simbolo di questa antica e amena città” – hanno raccontato i Bersaglieri di Turi.

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