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Approvato l’assestamento di bilancio

TURI - l'Assessore al bilancio, Giuseppe Tardi

Una buona parte del consiglio comunale tenutosi venerdì scorso ha riguardato l’approvazione delle variazioni di assestamento generale al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2014, al bilancio pluriennale 2014-2016, alla relazione previsionale e programmatica per il periodo 2014-2016. L’assessore al bilancio Tardi ha fatto il punto della situazione, riassumendo, nel suo intervento, le voci più corpose e di maggiore interesse.

“Siamo in consiglio oggi per approvare l’assestamento di bilancio determinatosi essenzialmente per una stima inferiore delle entrate tributarie, dettata soprattutto dal gettito Tasi. Difatti il caricamento della prima tranche della suddetta tassa ci ha dato un valore poco inferiore ai 900 mila euro, quindi, con ogni probabilità, a fine anno, con l’ultima tranche del 16 dicembre, non andremo a coprire l’impegno di spesa stimato nel bilancio previsionale di 2.128.824 euro. Pertanto prevediamo di incamerare da questo tributo soltanto 1.850.000 euro. Per tale motivo abbiamo avuto la necessità di andare a rimodulare le spese”. Inoltre, sarebbero sopraggiunte delle entrate, che lo stesso Tardi ha poi dettagliato. Tra queste ritroviamo un gettito IMU maggiore di 30 mila euro, un contributo mancato del gettito IMU per i terreni agricoli di 21 mila euro. Inoltre, è stato già accertato un incremento di tre mila euro del SUAP, più 200 euro di spese di proventi derivanti dai matrimoni civili. A queste cifre va aggiunta anche l’emissione della fattura a Italgas, che il Comune deve emettere per avere il rimborso di 40 mila euro. “Praticamente abbiamo la necessità di assestare 163 mila euro” – spiega Tardi. “Mi preme sottolineare soltanto che l’esercizio più complicato che abbiamo dovuto affrontare, è stato quello dettato dal responsabile del settore urbanistica, che già a fronte di spese di rimborso di 150 mila euro che aveva preventivato, ha richiesto ulteriori 125 mila euro di coperture per rimborso oneri. Questo è stato l’esercizio che ci ha impegnati di più, considerando il fatto che qui andremo a rimborsare, entro il 31 dicembre di quest’anno, circa 300 mila euro di oneri di urbanizzazione”.

È stato dunque dimezzato il capitolo per la manutenzione stradale, finanziato con la Tasi, che da 80 mila passa a soli 40 mila euro, ovvero gli impegni di spesa effettivi che saranno oggettivamente affrontati entro il 31 dicembre. È stato ridotto del 50% il capitolo dedicato alla segnaletica verticale che era di 20 mila, invece adesso ne vengono riconosciuti solo 10 mila euro. In generale, sono stati ridotti quei capitoli di spesa, per cui fino al 31 dicembre non sarà possibile impiegare la cifra preventivata in precedenza. Per quanto riguarda il piano triennale, invece, gli uffici stavano provvedendo a fare un accorpamento delle spese del triennio precedente per vedere se c’è la possibilità, per il prossimo anno, di andare ad assumere del personale da inserire negli uffici. “È stata fatta un’analisi a partire dal 2009 di tutta la spesa del personale. Con ogni probabilità nel prossimo anno potremmo assumere tre figure con l’assunzione di 81 mila euro che abbiamo ripartito tra il 2015 e il 2016”. Ogni assessore ha poi esposto per il proprio ramo di competenza.

A fronte di questa situazione, è stato chiesto ad ogni assessore di tagliare dove poteva. Per la manutenzione del verde, ad esempio, “si è capito che si poteva risparmiare almeno in questa fase iniziale – secondo quanto riferito da Antonello Palmisano –  , anche perché manca un mese alla chiusura dell’anno, quindi bastava impegnare la parte necessaria per contribuire alla prima fase e poi nel 2015 affrontare l’appalto di gara con la somma stabilita”. Questa operazione pare non sia piaciuta a Laera: “Ho notato la generosità degli assessori nello svuotare i loro portafogli a danno di Turi. È vero, è il breve periodo che ci porta al 31 dicembre, ma è anche vero che non si possono sottrarre risorse alla segnaletica verticale, alle strade, al verde pubblico”, soprattutto se i cittadini stanno già pagando la Tasi al massimo. Per Tardi invece è inutile impegnati 80 mila euro sulla manutenzione delle strade se fino a fine anno se ne riusciranno a spendere 40 mila. A dichiarare le sue perplessità è anche Paolo Tundo, il quale non approva questa politica che definisce “dell’Area Metropolitana”, chiedendo al contrario una politica più europea e regionale. Durante il voto, sia Laera che Tundo esprimono parere contraio. 

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