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Topputi: “La verità? Un bilancio falso”

Fabio Topputi

Entriamo nel dettaglio dell’interveto fatto da Topputi dopo che l’assessore Tardi ha presentato la sua relazione sul bilancio di previsione. Secondo il quadro generale riassuntivo e secondo quanto spiega il consigliere, le entrate correnti ammonterebbero a 7.868.199,95 euro, le spese correnti a 7.392.482,97: questo significa che le entrate siano maggiori delle uscite, con una differenza di 475.650,98. Questa differenza servirebbe a conteggiare le spese per il rimborso prestiti pari a 493.850,98 euro. Siccome le spese sono superiori, bisogna prelevare circa 18.200 euro dagli oneri di urbanizzazione, il cui totale ammonterebbe a 405 mila euro. Ne resterebbero 386.800 da destinare alle spese in conto capitale. In realtà – secondo Fabio Topputi – si porrebbe un problema: non sappiamo se questi 386 mila euro effettivamente ci sono. Vista la risposta dell’ing. Di Bonaventura alla richiesta presentata dal Consigliere insieme a Birardi, avente come oggetto la richiesta di informazioni riguardanti alcune voci dell’approvando bilancio di previsione per il 2014, vediamo che gli oneri di urbanizzazione incassati al 30 settembre 2014, di competenza sia dell’anno 2013 (39.534,94 euro) che dell’anno 2014 (66.211.34 euro) sono pari a 105.746.28 euro. Da questa cifra bisogna togliere gli oneri di urbanizzazione rimborsati, pari a 105.307,32 euro. Disponibili al 30 settembre sono dunque 438,96 euro. Il problema si pone – prosegue Topputi nel suo intervento – dal primo ottobre al 31 dicembre di quest’anno: a questa differenza in positivo di 438,96 euro si devono aggiungere le entrate previste pari a 333.788,66 euro, che però sono entrate presunte, e poi bisogna sottrarre i rimborsi da effettuare, che sono pari a 197.043,08 euro, e ancora gli oneri necessari per finanziare la somma in bilancio pari a 405.000 euro. Quindi stando ai calcoli di Fabio Topputi, avremo un saldo in negativo di 267.815,46 euro. Se a questo andiamo ad aggiungere ulteriori richieste di restituzione degli oneri concessori, va da sé che il saldo in negativo accresce. Alla luce di questa esposizione preliminare, propone di eliminare i 386,800 euro di opere pubbliche, di importi inferiori ai 100 euro “che lei – riferendosi al Sindaco – certamente non potrà fare perché non avrà quei soldi”. Propone di toglierli sia dalle spese in conto capitali, sia dalle entrate, e di lasciare solo i 18.200 in entrata, che servirebbero per finanziare il rimborso prestiti (quote capitali). “Mi permetto di segnalare l’urgenza di stare dietro all’ing. Di Bonaventura” e al direttore di ragioneria, affinchè vengano incassati il più possibile gli oneri, in cash e non ipotizzando maniere diverse, che serviranno non solo a finanziare i 18.200, ma a rimborsare i 197.000 euro di rimborsi già richiesti, più quegli altri di cui non conosciamo ancora l’ammontare, ma che l’ing. Di Bonavnetura dice che sono prevenuti” e – sempre al Sindaco – “gli investimenti li faremo quando li potremo fare”. Conclusa questa parte riguardante la proposta, esprime il suo giudizio negativo: “State votando un bilancio non vero, che poggia su dati che certamente non si verificheranno. Le aggiungo, Sindaco, io la controllerò giorno per giorno fino al 30 novembre, perché se Lei, a quella data, quei soldi non li avrà avuti, avrà il dovere morale di fare l’ultima variazione che prevede la legge e stornare quei soldi: non si possono presentare illusioni che poggiano su dati inesistenti. Se Lei preserverà nel tenere in pieni un bilancio non veritiero anche oltre il 30 novembre, porterò questo fatto a conoscenza della cittadinanza, perché caro Sindaco, come dice il presidente Renzi, dobbiamo cambiare verso, e così anche nell’amministrazione di questo Comune, che ad oggi mi risulta non essere stato correttamente e ben amministrato. Per questi motivi, Sindaco, Le chiedo di cambiare verso”.

Sugli oneri di urbanizzazione risponde il Sindaco: “Rispetto alla tradizione di questo Comune, dove si è utilizzato più del 50% del previsto nel bilancio corrente, io credo che oggi la differenza sia enorme, un  5%. Questa è una situazione di approccio al problema. Ovviamente, siccome noi siamo delle persone di buon senso, utilizzeremo i fondi degli oneri di urbanizzazione qualora e dove questi siano certi. Quindi non faremo i lavori se non li avremo e, in questa prospettiva, modificheremo questa previsione in assestamento il 30 novembre e adegueremo il bilancio in questo senso”. 

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