La rievocazione storica dell’arrivo dei Venusio
Una ricostruzione storica di quella che è stata l’accoglienza di Turi alla famiglia Venusio che prese possesso del Palazzo Marchesale. Si è voluta rispolverare così, su volontà del Comitato Festa Patronale, una lunga pagina di storia locale. Ed è stato possibile grazie al corteo storico che da piazza Capitano Colapietro, ha percorso alcune vie cittadine chiudendosi, nuovamente, nella piazza di partenza, nel pomeriggio di sabato 18 ottobre, la giornata che la nostra cittadina ha festeggiato Sànde Rònze d’ottòbre.
A dare lustro al corteo, gli abiti realizzati per l’occasione dall’Associazione “Il Filo di Arianna”, di Angela Carbonara, che già lo scorso 26 agosto hanno stupito, turesi e curiosi, per la preziosità e la ricercatezza impiegata nel confezionamento degli abiti.
Nonostante non si posseggano memorie scritte di quali fossero gli abiti dell’epoca, lo studio dei costumi del XVIII secolo ha permesso di creare qualcosa che si avvicinasse notevolmente a quelli che erano gli abiti che per l’occasione della festa, furono indossati dalla famiglia Venusio al momento dell’insediamento, avvenuto con cerimonia in “pompa magna”. Dai Moles, il feudo passò ai Venusio, che ottennero il titolo baronale e in Chiesa Madre intonarono un “te Deum” di ringraziamento assieme all’arciprete Don Filippo Spinelli – anch’egli presente quasi in coda al corteo – e al sindaco di Turi, Leonardo De Bellis, raffigurato in vesti d’epoca, dal consigliere Vito Notarnicola.
A suon di tamburo battente, il corteo storico, chiuso dalle popolane, da piazza Colapietro ha attraversato via Putignano, imboccando poi per piazza XXV luglio e percorrendo via Santa Maria Assunta. Da Largo Pozzi è poi risalito costeggiando la Chiesetta di San Roco, raggiungendo così la Chiesa Madre dove, alle ore 19.00 circa, si è aperto un convegno sul culto del santo protettore Oronzo, tra storia e tradizione. “Di questo convegno si rimanda al prossimo articolo).
Al termine, il corteo è quindi tornato in piazza Colapietro, accompagnato da fiaccole e qui si è sciolto, dando il “benvenuto” simbolico alla nuova famiglia dei baroni Venusio.
Qui tutte le foto della giornata…
