Diario di viaggio: Graziella e Carlo
II Nota:
Eccoci finalmente, sono state 2 settimane molto impegnative, soprattutto quella appena trascorsa. Siamo partiti da Francoforte in direzione Rostock passando per Hannover prima, e poi Amburgo. Una volta arrivati a Rostock (erano le 23,15 circa) scopriamo che le biglietterie del porto avevano chiuso alle 23.00 e che aprivano solo l’indomani alle 6.00. Ci rassegniamo pertanto (con notevole sconforto) a trascorrere la notte per strada in un porto, senza nessun confort, senza viveri e con una umidità notevole.
Al mattino con dispiacere scopriamo che i posti sul traghetto (ben 7 piani) erano già tutti prenotati e che il primo disponibile era alle 23.00. Accidenti ancora altre 17 ore il quel porto in Germania. Alla fine, il cielo ha voluto che 2 passeggeri non partissero più e così, alle 10,30 siamo partiti in direzione Trelleborg.
Durante le 6 ore e mezza di navigazione nel Mar Baltico non abbiamo visto altro che nebbia fittissima, non una volta uno scorcio di orizzonte! Dopo una notte insonne non ci rimaneva che accovacciarci su di un vagone e cercare di riposare per quel che si poteva. All’arrivo in Svezia, una volta sbarcati a Trelleborg ci siamo preoccupati solo di cambiare i nostri euro con Krone svedesi e siamo subito risaliti in sella fino ad un paese di nome Angelholm dove, con molta difficoltà di comunicazione, siamo riusciti a stabilirci per la notte in un tipico B&B.
Il mattino seguente, dopo aver fatto i dovuti controlli e la giusta manutenzione alla moto, siamo subito ripartiti con destinazione Mariestad, un paesino tipico (come tutti gli altri del posto) dove abbiamo piazzato la nostra tenda sulle rive dello smisurato lago Vanern. Abbiamo trascorso la notte immersi in una natura ricca di fauna di ogni genere, alci, tassi, lepri e soprattutto una varietà di uccelli che ti fa sentire costantemente la propria presenza durante il giorno, ma soprattutto durante la notte.
Al mattino il tempo di assaporare un buon caffè preparato da Graziella con il nostro fornellino e portato apposta dall’Italia e subito in moto in direzione Karlstad, nuova sosta sul lago e ultima (almeno per ora) qui in Svezia.
Circa 150 km ci separano dal confine con la Norvegia, Capo Nord ci attende e noi lo faremo aspettare, ci stiamo conquistando questo viaggio tanto desiderato che abbiamo intenzione di godercelo tutto, ci spetta!
Abbiamo trascorso momenti in cui era lecito mollare, ma ci siamo sostenuti a vicenda. Siamo l’uno la forza dell’altra. Ora la nostra intenzione è di continuare a godere degli ultimi km di questo meraviglioso Paese fatto di sconfinate foreste, fittamente solcato da corsi d’acqua scurissimi e ampiamente ricoperta da laghi dalle generosissimo dimensioni.
In Norvegia ci sono i magnifici fiordi che ci attendono e noi siamo qui anche per loro.
III Nota: