Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Sport

“Con Piero Acquaviva una nuova mentalità”

squadra completa

Non si è ancora spenta l’eco dei festeggiamenti dell’Acqua Amata Volley Turi per la salvezza raggiunta nell’ultima giornata del campionato femminile di serie B2. Abbiamo voluto ripercorrere, con il presidente Giacomo Iacovazzi, la stagione appena conclusa, con un occhio già rivolto a quelli che saranno i programmi futuri.

Quando vedremo la nuova rosa per intero?

“Gli allenamenti in vista della nuova stagione inizieranno verso la fine di agosto, per cui nel periodo di sant’Oronzo dovremmo essere al completo”.

E sulla panchina ci sarà ancora Piero Acquaviva?

“Con Piero inizieremo a programmare la stagione dai primi di giugno. Fino ad allora lavorerò per cercare di allargare la base degli sponsor. Il progetto dell’allenatore è di far crescere il movimento per puntare anche a salire di categoria, ma per farlo abbiamo bisogno di una base economica maggiore di quella di quest’anno”.

La squadra sarà rivoluzionata?

“Dipenderà da Piero chi confermare o meno della squadra attuale, in riferimento al budget che avremo a disposizione. Il sestetto base io lo riconfermerei tutto, ma sarà l’allenatore a decidere. Credo che un paio di innesti buoni saranno sufficienti per essere più competitivi. A Turi purtroppo non c’è un vivaio, lo stiamo creando, e bisognerà puntare su giocatrici di fuori”.

Una delle giocatrici che più hanno inciso in questa salvezza è stata Barbara Guglielmi. Sarebbe un peccato perderla. “Barbara vuole chiudere la carriera, ma io mi auguro rimanga in campo – ha spiegato Iacovazzi – non solo per la sua esperienza, ma anche per la sua impostazione diversa, predisposta ad ascoltare i consigli dell’allenatore. Potrebbe essere di esempio a chi questo ancora non l’ha imparato”.

Con Piero Acquaviva in panchina tutta la squadra ha avuto una crescita costante, nonostante un momento di appannamento all’inizio del nuovo anno, coinciso anche con i numerosi infortuni che hanno condizionato le scelte dell’allenatore. Il merito del coach è stato quello di far migliorare la squadra, in ogni settore, a partire dal punto di vista tecnico. “Piero ha portato in squadra e nella stessa società un nuovo modo di organizzare. – conferma il presidente – Io ho imparato molto da lui in questi otto mesi, non solo per quello che ha fatto con le giocatrici, ma anche per quello che ha trasmesso a noi con la sua grande serietà. Ha portato una mentalità nuova, professionale, puntando in primis molto sullo staff tecnico”.

C’è stato un momento in cui ha pensato che la salvezza fosse a rischio?

“Fin dall’inizio dell’anno ero sicuro che ci saremmo salvati ma, dopo la partita persa in casa con il Benevento, ho pensato che la squadra ci stesse sfuggendo di mano, ho avuto paura che non si riuscisse a ricompattare tutto e si andasse alla deriva”.

Invece la squadra ha dimostrato con le ultime prestazioni di valere, e a pieno titolo, questa categoria. “Le ultime partite le hanno affrontate benissimo. Se contro Benevento e Mesagne avessero giocato con la stessa voglia degli ultimi match, avrebbero vinto facilmente, nonostante le assenze di Cariello e Guglielmi. L’unico neo del campionato, comunque, è stata per me la partita col Mesagne al ritorno. Ma era una squadra giovane, per cui i problemi di costanza nel rendimento erano rischi previsti”.

A chi vanno i ringraziamenti del presidente per la salvezza raggiunta?

“I miei ringraziamenti vanno innanzitutto a Piero e a tutto lo staff tecnico. Poi alle ragazze che hanno avuto sempre la voglia di mettersi in discussione, di lavorare molto in palestra e hanno creduto nel loro condottiero. Se non c’è feeling tra un gruppo e il proprio leader non si raggiunge nessun obiettivo. Un ringraziamento speciale va alle famiglie Mazzone e Coppi, due imprenditori turesi che credono in un progetto turese, senza i quali la serie B a Turi probabilmente non ci sarebbe, e a tutti gli altri sponsor che, nel loro piccolo, fanno per noi grandi cose”.

Un ultimo pensiero va ai tifosi. “Devo ringraziarli per esserci stati sempre vicini, soprattutto lo zoccolo duro che è stato sempre presente, avendo capito i sacrifici che anche noi abbiamo fatto. È anche per loro che abbiamo voglia di continuare a crescere, perché diventino sempre più numerosi. C’è gente che è venuta anche a Montescaglioso per seguire la squadra. Questo significa che stiamo costruendo qualcosa di positivo”.

Quali saranno gli obiettivi per la prossima stagione?

“È ancora presto per parlarne perché dipenderanno anche dal budget che avremo a disposizione. Il nostro girone è quasi sempre il più forte del centro-sud. La lotta, quindi, sarà dura ma sono sicuro che potremo puntare in alto”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *