Carmine Catalano non si candida

È con grande rammarico che annunciamo la mancata candidatura alle elezioni comunali di Carmine Catalano, a nostro avviso uno degli esponenti più interessanti del panorama politico-amministrativo locale. Catalano dimostra nei fatti che si può operare attivamente per risolvere i problemi della comunità dilaniata dalla cattiva gestione di alti dirigenti, funzionari inefficienti e poco trasparenti, amministratori politici incapaci di gestire perfino un condominio, un attico, ma che di contro ambiscono a poltrone regionali o nazionali.   

Carmine, perché?

Il movimento che ho creato con Denovellis è troppo debole per confrontarsi con realtà locali. Inoltre, non mi va di fare alleanza o mettermi in lista con personaggi inetti della politica. Ai cittadini di Turi avevo promesso un movimento alternativo e radicale e non mi va di tradirli.

Quindi ti sei arreso?

No, però non voglio tradire la fiducia di tante persone che hanno apprezzato la mia azione. Ho risolto problemi a Turi e Rutigliano che perduravano da 20 anni. Non voglio imbattermi in avventure che possano pregiudicare le mie idee e i miei sani principi.

Che ne pensa di questi partiti? Dei tanti accordi?

Vale la massima di Schopenhauer: la ricchezza è come l’acqua del mare, quanto più te ne bevi più si ha sete. Penso che i prossimi amministratori di Turi faranno zero, non avendo capacità di agire per il prossimo e nemmeno per loro stessi. Avranno seri problemi dal primo giorno che s’insedieranno. La prossima amministrazione durerà al massimo 18 mesi.

Possibile che non ci sia nessun competente?

Parliamone. Cominciamo da Forza Italia. È fatta di giovani inesperti che rispondono al padrone, vassalli prostrati al valvassore. Inetti della vecchia politica che prendono voti solo in cambio di qualcosa, favori in ospedale, cartelle cliniche portate a casa, c’è chi ha rubato la corrente all’Enel… e chi non vuole toccare l’organizzazione della macchina amministrativa e degli uffici comunali, che ci fanno perdere dignità e finanziamenti. Passiamo al NCD e ai Moderati. Il NCD candida personaggi che fanno politica da 30 anni e solo per interessi propri. Tonino Coppi vuole andare in Europa e ha preso appena 61 voti alle ultime comunali. Dove vuole andare? Anche alle provinciali. Resta è un professore di tutto rispetto ma a livello politico è stato un totale disastro. Il centro-sinistra invece è un’oligarchia. C’è Impegno per Turi che tutto fa, tranne che gli interessi dei cittadini. Il PD si è spaccato perché preso d’assalto dai vecchi che non vogliono il cambiamento. Quelli di SeL sono senza ideologia; pensano solo alla poltrona.

Scusa, vai nel Movimento 5 Stelle…

Assolutamente no. Grillo è come il Masaniello rivoluzionario. Sapete che fine fece? Gli tagliarono la testa e la portarono al viceré, che diede il corpo in pasto ai cani. La moglie di Masaniello dovette prostituirsi e morì di peste.

Qual è il futuro del tuo movimento?

Il movimento sarà riconvertito in comitato di quartiere, già attivo a Turi e Rutigliano. Sto aprendo anche su Casamassima e Noicattaro. Si fa politica anche così, senza poltrone, risolvendo problemi e facendo pressioni. Non possiamo essere passivi agli amministratori, dobbiamo partecipare attivamente tutti al benessere collettivo. Continuerò a battermi per la messa in sicurezza del territorio, per lo stato sociale, per i giovani, gli anziani, le ragazze madri, le famiglie che attualmente soffrono la crisi. Faccio un appello a tutti i cittadini Turesi che amano questo paese e vivono nella legalità e nella trasparenza. Non votate questa classe politica che ha distrutto Turi. Non vi meritano. Un paese che non ha politiche sociali, zona industriale, e che non tiene conto dei vari ceti sociali. Valutate bene il vostro voto. A Denovellis dico, caro Giuseppe, tutto quello che ho fatto con te spero che sia un inizio per le generazioni future. La politica è fatta per la collettività e non solo per interessi individuali.