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Con Piero Acquaviva per volare alto

squadra completa

La fine dell’anno, si sa, è il periodo in cui inevitabilmente si fa un bilancio dei dodici mesi passati e si accolgono i progetti e le speranze per quelli a venire. Questo avviene in ogni campo, anche su quello di un palazzetto per la pallavolo.

Il 2013 ha salutato l’Acqua Amata Turi in settima posizione nel campionato di serie B2 femminile girone H, forte di 15 punti ottenuti nelle prime dieci giornate, equamente ripartite tra vittorie e sconfitte. E, cosa ancora più rilevante, con la zona retrocessione 7 punti più giù e la salvezza un po’ meno lontana.  

Abbiamo provato a fare un primo bilancio del campionato con il presidente della formazione turese, Giacomo Iacovazzi, partendo proprio dalla posizione in classifica a questo punto del torneo. “Avevo pronosticato che ci saremmo trovati a 12-13 punti per chiudere il girone di andata a 18 – ci confessa – ma potremmo anche chiuderlo a 21”. Finora la squadra ha svolto appieno il proprio compito, battendo le dirette avversarie nella lotta per la salvezza e togliendosi anche la soddisfazione di conquistare il bottino pieno, nell’ultima giornata prima della sosta, contro la forte Europea 92 di Isernia.

A questo punto si potrebbe anche provare ad alzare lo sguardo verso chi precede in classifica. “Ci sono 6-7 squadre che lottano per i play-off, ma noi al momento non siamo tra queste” ammette Iacovazzi.  Magari con qualche nuovo elemento si potrebbe cambiare prospettiva. “L’allenatore vorrebbe un rinforzo in posto 4, non tanto per sostituire una delle nostre due schiacciatrici (Lattanzio e Guglielmi), quanto per farle rifiatare ogni tanto. Ci farebbe comodo anche un secondo opposto per poter far riposare Giulia Cariello in qualche occasione, ma non è facile trovare una giocatrice che risponda alle nostre necessità”.

Tra le atlete della rosa turese, una in particolare si è evidenziata agli occhi del presidente in questa prima parte della stagione. “Barbara Guglielmi si sta rivelando una bella sorpresa – rivela – sia come persona, nel gruppo, che dal punto di vista tecnico. Lentamente sta occupando il ruolo di leader che, fino all’anno scorso, è stato di Stefania Topputi. Ha la voglia di allenarsi, impegnarsi e migliorarsi ancora, come fosse una 16enne (in realtà, ha da poco compiuto 38 anni). L’abbiamo inseguita per diversi anni e questi mesi hanno confermato che non sbagliavamo. Se ci fosse stata lei l’anno scorso probabilmente avremmo lottato per altri obiettivi. Barbara è un esempio positivo per chiunque abbia voglia di imparare. Per la prossima stagione vorremmo portarla nel settore giovanile, oltre che averla ancora come nostra giocatrice”.

Ma l’artefice principale del salto di qualità è sicuramente l’allenatore Piero Acquaviva. “Piero è un professionista, e con lui quest’anno la squadra si allena di più e meglio. Ha la mentalità del vincente e, di conseguenza, anche le ragazze sono molto concentrate nel lavoro in palestra. Per di più è molto bravo a tenere alta la concentrazione”.

Dall’11 gennaio si ritorna a fare sul serio, con l’undicesima giornata di campionato. Dall’altra parte della rete ci saranno, sul loro campo, le forti giocatrici della Megaride Napoli, quarte in classifica con 22 punti. “Il Napoli è una squadra fatta di ottimi elementi, alcuni di categoria anche superiore, ma incostanti. Possiamo fare una buona prestazione. L’importante è scendere in campo con la voglia di vincere”.

Qual è l’augurio del presidente Iacovazzi per il nuovo anno? “Raggiungere la salvezza prima possibile. L’obiettivo è di arrivare a marzo con la salvezza in tasca e poter programmare al meglio la prossima stagione, cosa che ci è mancata negli ultimi anni, in cui la sicurezza è arrivata solo nel finale di campionato. In secondo luogo vogliamo toglierci qualche soddisfazione contro squadre più blasonate di noi, per dare entusiasmo alla gente e avere più spettatori nel palazzetto. Le ragazze hanno bisogno del pubblico e il pubblico ha bisogno di vedere le ragazze lottare, e quest’anno le nostre lo fanno”.

C’è poi un sogno nel cassetto. “Il traguardo successivo sarà costruire una squadra per il vertice del campionato. Vogliamo che l’Acqua Amata Turi cresca ancora con Piero Acquaviva”.

Per un progetto così ambizioso sicuramente servono nuovi sponsor, che affianchino l’impegno attuale di Acqua Amata, con il suo amministratore Giovanni Mazzone, e di Antonio Coppi dell’omonima casa vinicola. Le fondamenta che si stanno gettando paiono ben solide; su di esse si potrà costruire.

Tra pochi giorni il campionato riapre i battenti e le domande lasceranno il posto al campo, l’unico che conosce davvero le risposte.

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