In cammino sul sentiero segnato Don Gallo
Sabato sera, nei pressi di piazza S. Orlandi, l’associazione “Il ponte del Don” ha aperto le porte ai cittadini per farsi conoscere e per esporre le motivazioni che hanno portato alla sua fondazione.
Gli insegnamenti di Don Andrea Gallo e il grande patrimonio culturale che ha lasciato in eredità al mondo, hanno costituito le fondamenta dell’associazione. L’obiettivo che i fondatori si sono proposti è quello di sensibilizzare i cittadini sull’importanza del bene comune; tutto ciò può essere appreso sia mediante una corretta informazione sulla vita politica, ma soprattutto della sua storia, sovente ignorata dai più giovani. Lo sviluppo della società è possibile grazie alla conoscenza di quelli che sono i diritti fondamentali, sanciti sia nella nostra carta costituzionale a livello nazionale, sia a livello internazionale nella Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Sovente di parla di “anoressia della cultura”, ed è proprio questa malattia che l’associazione vuole curare.
Il nome scelto per l’associazione non è casuale: Don Gallo è stato un ponte tra le istituzioni e i cittadini, le vecchie generazioni e le nuove. La speranza è quella di dare un domani ai giovani che vengono etichettati “senza futuro” offrendo loro gli strumenti necessari per conoscere le persone che hanno lottato contro la mafia e le ingiustizie, invogliandoli a non arrestare mai la propria sete di sapere -“Studiate! Abbiamo bisogno della vostra intelligenza!”.
Sono diversi i progetti in cantiere, tra cui una serata contro il femminicidio e la redazione di un giornalino. L’entusiasmo e l’emozione mostrata dai fondatori durante la presentazione, lasciano trasparire una grande fiducia nella vita e nella crescita di questa fiorente associazione.