TURI, QUELLI CHE LE RADIO PRIVATE…
1974-2009. Sono esattamente 35 gli anni che sono trascorsi da quando a Turi nacquero le prime radio locali, private, ‘pirate’. Dal ’74 in poi fiorirono in tutto il territorio nazionale 3–4mila emittenti private che si rivelarono importantissime per far conoscere a tantissima gente la musica leggera italiana e mondiale.
Nel nostro paese la prima radio libera a venire alla luce fu TURI-RADIO-UNO grazie all’iniziativa di Franco Marotta, Osvaldo Buonaccino e la collaborazione di Vito Valentini, Angelo Orlandi, ecc. Quest’ultimo sempre con un cappellino da disc jockey mentre mandava musica rock a tutto volume.
Seguì la nascita di una seconda emittente: TURI-RADIO-MOKAMBO, direttamente da uno scantinato adibito a discoteca e messa su da Gino Minoia, Vito Maggiolini e con la collaborazione di Antonio Cristallo, Mimmo Leogrande, ecc.
Ben presto le due radio pensarono bene di fonderle in una sola che, dopo interminabili riunioni, da una idea di Pietro Salice, prese il nome di RADIO-PORTA-NUOVA. E a questa radio dettero la loro disponibilità fior di collaboratori: da Mimmo Palmisano a Mimmo Sabatelli, da Michele Resta a Caterina Resta, da Gennaro Valerio a Domenico De Carolis, da Gino Ferrante a Menino Coppi, da Antonio Gasparro a Nicola De Grisantis ed altri.
Fra i programmi molto seguiti, dobbiamo segnalare quelli basati sulle dediche, sull’informazione e quello sulla satira politica e di costume che si chiamava RADIOSALATA. Un‘altra trasmissione apprezzata era QUEL-PIZZICO-DI-DONNA-IN-PIù presentata da una bellissima e bravissima Caterina Resta. In seguito si costituirono una serie di altre radio libere: RADIO-OUT con Saverio Costantino, Gigi Modoni, ecc… RADIO-GAMMA, RADIO-MELA, RADIO-MANIA con Angela Costantino, RADIO-CITY messa su da Dino Stanisci e con Onofrio Resta che intervistava gli uomini politici. Infine, dal 1979 per oltre 15 anni, STUDIO-RADIO-54 con Vincenzo Roberto, Giacomo Iacovazzi ed altri, fra cui la splendida voce della d.j. Loredana Marotta.
Chiediamo scusa a chi, per nostra dimenticanza, non abbiamo nominato. Questo nostro breve excursus ha la pretesa di ricordare la radiofonia turese, per valorizzare chi ha lasciato delle testimonianze qui a Turi del nostro essere capaci di costruire, inventare, creare.
Invitiamo i nostri lettori a contribuire con un proprio, personale, ricordo del passato inerente alle radio libere.