Un questionario per “capire” il centro storico
Lo scorso 22 aprile, la Sala Giunta ha ospitato una conferenza stampa in cui è stato illustrato il progetto per la realizzazione di un’indagine statistica sulla qualità del centro storico di Turi.
Ad aprire la presentazione è intervenuto il Sindaco Resta, soffermandosi sulla modalità con cui il Comune di Turi è entrato nell’ambito dello studio di settore: “La Provincia ha affidato al prof. Manca, docente presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Bari, risorse utili a verificare statisticamente lo stato del commercio nella Provincia di Bari. Tra i Comuni campione inizialmente selezionati non c’era Turi, per questo abbiamo stanziato altre risorse affinché venisse integrato anche il tessuto del nostro centro storico”.
“Il progetto è stato sposato con entusiasmo da tutta l’Amministrazione, in particolare dall’assessore alle attività produttive e dal consigliere delegato Isa Schettini; tuttavia – sottolinea Resta con un velo di ironia e polemica nei confronti di quelli che definisce “comizianti” – è una derivazione del progetto provinciale”.
Dopo aver ringraziato l’Amministrazione per la fiducia accordata al suo curriculum, il prof. Manca è entrato nel merito: il progetto, già partito con ottimi risultati, mira ad “un’analisi approfondita del commercio della provincia di Bari nelle tre tipologie base: ingrosso, dettaglio e grande distribuzione organizzata. Ci siamo soffermati in particolare su alcuni Comuni: Corato per il nord-barese, Valenzano per il centro, Turi e Gioia del Colle per l’area meridionale“.
E venendo a Turi, l’indagine, rivolta ai residenti del centro storico e ai frequentatori soprattutto non turesi, avrà come primo obiettivo la raccolta dei dati, tramite un questionario articolato in sette sezioni che – prosegue il prof. Manca – vogliono inquadrare “le caratteristiche socio-anagrafiche dei visitatoti; il giudizio in merito ad accessibilità e sosta; le motivazioni che hanno spinto a visitare il centro storico; le abitudini d’acquisto, la percezione e la valutazione della città vecchia e, nello specifico, della distribuzione della rete commerciale e dell’arredo urbano.
“Una domanda chiave ? aggiunge Manca ? riguarda l’animazione e la vitalità urbana, ovvero cosa si aspetta l’utente dal centro storico di Turi. Questo quesito riveste grande importanza poiché è propedeutico a capire quali sono le aspettative degli utenti e quali strumenti di marketing urbano sia utile attivare per rispondere a tale domanda, valorizzando la città vecchia e stimolando il flusso turistico. Questi dati, quindi, saranno un valido supporto per orientare i provvedimenti della Giunta“.
Infine, premesso che – grazie alla collaborazione di due stagiste della facoltà di Scienza della Comunicazione – si è già iniziato a somministrare i questionari, entro giugno finirà lo step della raccolta dei dati; successivamente si aprirà la fase dell’elaborazione ed entro settembre verranno presentati i risultati.