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Cultura

L’orchestra della Provincia inaugura la stagione concertistica

paganini non ripete

Nella Torino del 1818, durante un concerto di Niccolò Paganini, Carlo Felice di Savoia gli richiese la replica di un brano. Il M° Paganini amava l’arte dell’improvvisazione sino a lacerarsi i polpastrelli, tanto era l’ardore e la passione; ergo esordì con questa affermazione: “Paganini non ripete!”

Così, Sabato 16 Febbraio, Rosita Rossi ha presentato il grande evento nella Chiesa Maria S.s Ausiliatrice, promosso e organizzato dall’amministrazione comunale, dalla Banda Musicale Cittadina “Don Giovanni Cipriani” e dalla disponibilità di Don Maurizio e della comunità parrocchiale.

L’Orchestra della Provincia ha inaugurato la stagione concertistica a Turi, paese di artisti e musicanti, come un piccolo e delicato bocciolo che lentamente si schiude e assume la bellezza più candida, più pulita e più semplice.

Nella moderna Chiesa i primi accordi aleggiavano tra la folla, anelando il profumo dell’attesa  dell’inizio del concerto.

Rosita Rossi ha proseguito dando un caloroso benvenuto al prodigioso Direttore d’Orchestra Domenico Nordio. “ Artista di fama internazionale. Ha portato il suo talento in Inghilterra, Francia, America, Giappone e Spagna. E’ un onore aver qui stasera il M° Domenico Nordio.” L’orchestra in piedi e i presenti lo hanno accolto con un forte applauso.

Il silenzio permeava dall’atmosfera colma di impazienza e sulle note sublimi e armoniche della Romanza op.11 per violino e orchestra di A. Dvo?ák. Lentamente la musica trasportava la mente verso paesaggi incantevoli, colmi della vera bellezza di spirito. Le capacità interpretative hanno raggiunto l’emozione e il disperato bisogno di saziarsi di vita vera.

Il secondo brano, di Niccolò Paganini Concerto n°2 in si minore per violino e orchestra op 7, ha il suo inizio con note scherzose, sino a raggiungere una dinamicità altalenate tra armonia e spezzato.

Infine, dopo una breve pausa, l’esecuzione della Sinfonia n°8 in si minore D 759 di Franz Schubert. Un opera furtiva e sottile tempestata da alti e bassi , quasi come se volesse delineare la natura selvaggia, in tutta la sua interezza. Trasmette un’immagine vocativa, come per esempio il volteggiare delle stagioni che danzano e si fondano in un’unica realtà.

L’evento si è con concluso con l’entusiasmo e la commozione. La musica classica arriva all’anima solo se l’interpretazione e le varie variazioni sono guidate dal sentimento e dal trasporto. Indiscutibile è l’eccellenza dell’esecuzione, ma il vero successo lo si raggiunge con il cuore.

Il M° Domenico Nordio grande violinista italiano ed internazionale suona con tutto se stesso, ogni sua parte del corpo diventa musica, grazie a questo suo approccio all’arte  riesce a raggiungere anche i confini del Mondo.

Terminato il concerto Rosita Rossi ha ringraziato tutti i presenti, l’amministrazione comunale, Don Maurizio e la Banda Musicale Cittadina. Ha, inoltre, ricordato il cinquantenario della Banda Musicale Cittadina “Don G. Cipriani”. Il corpo di questa banda incarna la tradizione di Turi e promuove i talentuosi musicisti.

In chiusura dell’esaltante evento, a nome di tutta l’amministrazione comunale, il consigliere Antonio Tateo ha ringraziato tutti di cuore per aver reso possibile la buon riuscita di questa inaugurazione concertistica, ha evidenziato l’importanza della musica e dell’arte all’interno del territorio turese ed ha espresso la riconoscenza nei confronti dell’intera orchestra e soprattutto nella persona del M° Nordio.

Presente all’evento il Sindaco Onofrio Resta.

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