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Pug, gli “auguri” di Gigantelli

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Turi – Dopo 38 anni Turi ha finalmente il suo P.U.G. (Piano Urbanistico Generale). Servirà pazienza prima di entrare nel merito delle correzioni e migliorie apportate dalla Regione Puglia, intanto diamo la parola ai protagonisti di questo travagliato parto. Cominciamo all’ex sindaco, dott. Vincenzo Gigantelli che, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, non ha nascosto la sua soddisfazione.
“Ho notizie molto generiche, non ancora ufficiali – riferisce Gigantelli – non ho ancora preso visione né della documentazione, né di eventuali correzioni apportate al PUG.”
“Esprimo la mia piena soddisfazione – esulta – si tratta di uno strumento urbanistico generale di vitale importanza, che mancava a Turi dal 1975, da molto tempo, e di cui si sentiva la necessità. Questo lavoro ha impegnato tutta la scorsa legislatura. L’approvazione definitiva del PUG mette un punto fermo da cui ripartire: perché questa opera renderà Turi più moderna e avanzata rispetto a paesi limitrofi che non hanno ancora un nuovo piano urbanistico. Noi siamo all’avanguardia, abbiamo aspettato tanto, ma l’attesa ripaga”.
Cosa cambia per Turi? Sembra che l’iter sia finito qui, ma ovviamente non è così…
“Il Pug – osserva, infatti l’ex sindaco – avrà bisogno di una fase di studio e di implementazione delle nuove regole. Il Pug sarà un’opportunità per i privati affinché possano offrire il proprio contributo in relazione anche a obiettivi di carattere pubblico. Sarà una città moderna se il Pug saprà creare alleanze tra pubblico e privato all’interno di una cornice di regole. Naturalmente vi sono una serie di elementi di tutela del territorio; solo attraverso la tutela e il rispetto del territorio passa lo sviluppo, come ben sanno quanti hanno a cuore l’ambiente, inteso come luogo di vita, di lavoro, di socializzazione, dove esercitare i propri diritti. Deve prevedere anche degli spazi che siano al servizio di tutti. Dunque, non più come avveniva in passato, quando si realizzavano strade per avanzamenti, di costruzioni in costruzioni. Ma, con un disegno architettonico più rispettoso. Il P.U.G. naturalmente si esplica attraverso il P.U.E. (Piani Urbanistici Esecutivi), quindi adesso sarà compito di questa amministrazione e di quelle che verranno, riuscire a realizzare modelli di avanzamento della nostra città coerenti con i bisogni della modernità.”
Ma come la mettiamo con la crisi del mercato e con l’accessibilità alla prima casa da parte di famiglie in difficoltà? Come cambierà il mercato immobiliare?
“L’argomento merita un’attenta analisi. Spero che ci sia spazio anche per esigenze di questo tipo. L’approvazione del PUG è stato un lavoro faticoso, portato avanti grazie all’impegno di molti. Mi complimento con tutti coloro che, a vario titolo, hanno operato per raggiungere questo obiettivo. E a quanti, oggi, in amministrazione, hanno lavorato: sindaco, giunta e consiglio comunale.”
Un’ultima domanda all’ex sindaco: come valuta, con sincerità, l’operato dell’amministrazione Resta?
“Io ci sono passato – risponde Gigantelli – so che il lavoro in amministrazione è molto delicato e impegnativo, e come tale va rispettato. Non ho elementi per poter muovere osservazioni di tipo critico. Quindi posso solo fare a tutti l’augurio di perseverare con impegno, dando ascolto alle richieste dei cittadini, portando avanti quel disegno complessivo che è l’ammodernamento della macchina comunale, processo che necessita di continuità e che non si esaurisce in un solo mandato amministrativo”.

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