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Cronaca

Evade dai domiciliari a Turi

lecce, confessa omicidio

La notizia ha di certo rilevanza nazionale: Valentina Piccinonno, 33enne leccese, è evasa dalla comunità  turese dove era agli arresti domiciliari, ma è stata ritrovata dopo esattamente ventiquattro ore.

La donna, è stata condannata per l’omicidio di Salvatore Maggi, 73enne originario di Monteroni, ex gestore di una sala giochi. L’uomo fu ucciso il 28 giugno 2015 con un colpo alla testa. La Piccinonno, immediatamente ricercata in tutta Italia, non è nuova a questo tipo di situazione. Incredibile ma vero, nell’arco di due anni la donna è evasa per ben tre volte.

In verità la vicenda giudiziaria della donna è complessa ed intricata, aggravata dai suoi riconosciuti disturbi psichiatrici e dalla sua personalità definita border line. Nella sua fedina penale, anche il tentativo di rapimento di una bambina bulgara.

La donna, che ha mostrato anche di essere violenta (qualche mese fa ha aggredito la madre), è evasa dunque da Turi lo scorso 11 luglio in tarda serata, proprio dopo aver ricevuto la sentenza del GUP del Tribunale, che l’ha condannata a 16 anni di reclusione con l’accusa di omicidio volontario. È stata ritrovata il 12 luglio, mercoledì in tarda serata, dopo esattamente 24 ore dalla sua fuga, a Specchia nel Salento. Nella suo tentativo di evasione sarebbe stata aiutata da un sessantenne egiziano, ora indagato per favoreggiamento.

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